Attività A.S 2022/23
Istituto Suore Discepole di Gesù Eucaristico Via Corato 41 – 71016 SAN SEVERO (FG) Tel.
0882371134 e-mail: sanseverodge21@gmail.com |
INDICE
- PREMESSA
- STORIA, IDENTITÀ E MISSIONE
DELLA SCUOLA
- IL CONTESTO
Ø
Il
territorio e la situazione demografica
- ORGANIZZAZIONE, RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA
Ø
Spazi
Ø
Il
tempo scuola
Ø
Criteri
formazione sezioni
Ø
Organigramma
e risorse umane
Ø
Risorse
finanziarie
- LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVO – DIDATTICI
Ø
Introduzione
Ø
Il
nostro curricolo
Ø
Le
fasi della programmazione
Ø
Progetti
di potenziamento dell’offerta formativa
Ø
Progetto
continuità infanzia
Ø
Progetti
sicurezza
Ø
Partecipazione
dei genitori alla vita della scuola
Ø
Rapporti
col territorio
- INCLUSIONE SCOLASTICA
- FORMAZIONE,
AUTOVALUTAZIONE, INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO
Ø
Programmazione
delle attività di formazione rivolte al personale
Ø
Strumenti
di valutazione e di autovalutazione della scuola
Ø
Interventi
di miglioramento
PREMESSA
Il
presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo alla Scuola
dell’Infanzia Paritaria “Gesù Eucaristico” è elaborato ai sensi di quanto
previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti”; - il piano è stato elaborato dal collegio
dei docenti e dal dirigente scolastico ricevendo parere favorevole nella seduta
del 01/09/2022.
STORIA,
IDENTITÀ E MISSIONE DELLA SCUOLA
La
scuola dell’infanzia” Gesù’ Eucaristico” è una scuola paritaria con decreto
collettivo n.488/4074. Essa è ubicata in via Corato n. 41, presente a San
Severo dal 31/10/1948, per volontà del servo di Dio Monsignor Raffaello Delle
Nocche, il quale, accogliendo la richiesta del Reverendo Don Felice Canelli,
parroco della Parrocchia “Croce Santa” inviò un gruppo di Suore per iniziare
un’opera educativa attraverso l’istituzione di una Scuola Materna. Le discepole
iniziarono subito un intenso e fecondo lavoro con la Scuola Materna,
l’apostolato nell’ Azione Cattolica, la catechesi ai bambini e agli adulti e il
laboratorio di ricamo. Presto la Casa delle “Nuove Suore “divenne il centro
propulsore di numerose e geniali iniziative di ogni bene, e punto di riferimento
per il quartiere. Dal 1°Ottobre del 1970 l’opera educativa delle Discepole è
stata trasferita in un quartiere periferico della città in Via Corato n.41,
divenuto, col passare degli anni, anche zona residenziale. L’educazione di
tante generazioni di bambini ha trovato continuità formativa, e rinnovata
ispirazione nel carisma e nello spirito del Fondatore Mons. Raffaello Delle
Nocche. Egli nacque a Napoli nel 1877, dove visse la sua infanzia e dove maturò
la sua vocazione sacerdotale. Giunse a Lecce, giovanissimo sacerdote, nel 1901,
quale segretario del Vescovo Mons. Gennaro Trama e vi rimase fino al 1915. Don
Raffaello, oltre ad essere valido collaboratore del suo Vescovo nella riforma e
nella ristrutturazione della Diocesi, manifestò eccezionali doti nel ministero
della direzione spirituale e molti lo ebbero come padre illuminato, sicuro ed
esemplare.
Nel
1915 Mons. Raffaello Delle Nocche venne nominato Rettore del Seminario
Regionale di Molfetta per cui lasciò la Diocesi di Lecce. Ritornato a Napoli
,nel 1922, Mons. Raffaello fu nominato, dal Papa Pio XI, Vescovo di Tricarico
(MT). In questa diocesi, il giovane Vescovo trovò dappertutto un incombente
miseria a causa dei tanti problemi suscitati dalla prima guerra mondiale.
L’immensa
necessità di aiuto spirituale e sociale, di cui abbisognavano le popolazioni
depresse ed isolate, fu certamente stimolo per il Vescovo a realizzare la
grande idea di una nuova Famiglia Religiosa. Sollecitato anche dal Santo Padre
Pio XI, diede così origine, decisione e coraggio, alla Congregazione delle
Suore Discepole di Gesù Eucaristico.
La
comunità delle Suore Discepole che opera nella scuola “Gesù Eucaristico” di San
Severo, si è sempre distinta, sin dalla sua nascita per il suo impegno
finalizzato a favorire la crescita, non solo psicofisica e culturale dei suoi
alunni, ma anche religiosa, morale e sociale. Mette al primo posto la
concezione cristiana della vita e la centralità della persona.
Una
scuola ispirata ai valori del Vangelo, dove la “diversità” diventa valore, luogo
di accoglienza, di solidarietà e di pace.
Una
scuola dove Educazione è sinonimo di testimonianza di vita
(“nelle
loro scuole le Discepole si impegnano nella formazione umana e culturale degli
uomini per educarli ad essere persone responsabili, capaci di scelte libere e
di un inserimento attivo nella società” cost. art. 88), svolgendo la loro opera
educativa senza discriminazioni o privilegi, con particolare attenzione ai più bisognosi.
IL CONTESTO
Ø
IL
TERRITORIO E LA SITUAZIONE DEMOGRAFICA
San
Severo è un comune della provincia di Foggia in Puglia. Centro di antiche
tradizioni mercantili e agricole, situato al centro di un reticolo viario nel
Tavoliere settentrionale. Attualmente la popolazione è di 49.740 abitanti:
Ø
Maschi
n. 24.272
Ø
Femmine
n. 25.468 (DATI ISTAT 1° GENNAIO 2022 – Comune di San severo – FG)
Prima di individuare i bisogni formativi della scuola è
opportuno riflettere sulla situazione socio-culturale del territorio di San
Severo e sulle risorse umane e strutturali della scuola “Gesù Eucaristico”.
Ogni scuola che voglia compiere la sua opera educativa in
modo razionale non può tralasciare di relazionarsi con il territorio nella
quale opera cogliendone luci e ombre, le aree di sviluppo culturale educativo e
sociale e quelle di emarginazione, di vuoto culturale.
La realtà di San Severo è composita: accanto alle forme di
sviluppo economico-sociale coesistono situazioni di povertà e disagio economico
che si evidenziano nella crescente disoccupazione.
Si sente pressante la necessità di creare una coscienza
civile, politica e sociale, nel cui contesto occupa un ruolo notevole la scuola
mettendo a frutto la capacità di ogni tipo: interattive, comunicative,
creative, operative.
Nella realtà di San Severo, tendono a predominare i valori negativi
quali il consumismo, la droga e la micro-delinquenza.
Gli educatori sono impegnati a realizzare un’azione educativa
che parte da questa realtà per realizzare un progetto che consenta a tutti i
bambini e a ciascuno di essi una formazione che tende all’eccellenza.
La comunità scolastica: gestore e docenti sono impegnati a
svolgere senza squilibrio un ruolo di attiva presenza, in collaborazione ed in
armonia con le famiglie, per la piena affermazione del valore dell’infanzia
secondo i principi di uguaglianza, libertà e di amorevole solidarietà.
Contribuire alla crescita di una cultura dell’infanzia
attraverso la promozione di una qualità della vita intesa come grande finalità
educativa sulla base dei bambini all’ identità individuale, etnica, linguistica,
culturale e religiosa.
Nella realizzazione delle unità di apprendimento la scuola
pone anche attenzione alla specificità delle situazioni familiari, sociali e
culturali che definiscono le condizioni di crescita e di sviluppo del bambino.
La scuola nella sua azione educativa e didattica, pone una
particolare attenzione ai contesti di vita dei bambini. Infatti in questo
ambito l’evoluzione del quadro formativo e l’attribuzione di nuove competenze e
responsabilità agli Enti locali (D.L. 112/98 L. 285/97) offre alla scuola
ulteriori possibilità di collaborazione e di integrazione per lo sviluppo di
una cultura della convivenza e della cittadinanza attiva.
Il bacino di utenza, pur nella comune appartenenza ad un
livello sociale ed economico medio – alto, è caratterizzato da un livello medio
– basso di scolarizzazione che evidenzia uno standard culturale delle famiglie
al quanto superficiale che si riflette sul rapporto scuola-famiglia.
Gli
alunni riflettono l’ambiente familiare che è vario e differenziato per cui, la
scuola offre interventi personalizzati affinché l’opera educativa sia più
efficace
ORGANIZZAZIONE,
RISORSE E GESTIONE DELLA SCUOLA
Ø SPAZI
L’Edificio
è dotato di:
- aule ampie e luminose,
dotate di impianti HIFI, sussidi didattici specifici, piccole biblioteche;
-
atri ampi, attrezzati a spogliatoio;
-
servizi igienici per alunni;
-
servizi igienici per insegnanti;
- palestra coperta, ben attrezzata, dotata di servizi
igieni per alunni e insegnanti;
-
ambulatorio medico;
-
spazio cucina a norme di legge;
-
segreteria
-
portineria
- laboratorio
di manualità;
-
cappella;
-
cortile antistante l’Istituto; Inoltre, tutto l’Istituto è protetto da
recinzione metallica e cancello.
La
scuola ha in dotazione:
TV
color, videoregistratori, audioregistratori, impianti stereo, lettori CD,
microfoni, casse acustiche, telecamera digitale, fotocopiatrici, n.2 stampanti,
scanner, masterizzatore, collegamento ad internet, video proiettore, proiettore
diapositive, enciclopedie multimediale, programmi per PC, films e cartoni
animati in videocassetta, diapositive su argomenti vari, sussidi didattici per
i diversi ambiti.
Ø
TEMPO
SCUOLA
La
scuola dell’infanzia paritaria “Gesù Eucaristico” sulla base del monte ore
annuo (come indicato nell’art. 3 comma 1 della circolare ministeriale n. 29 del
05-03-04) compreso tra 875 e 1700 ore, definisce, sempre in accordo con le
famiglie, tenendo conto delle esigenze locali e dei bisogni educativi dei
bambini, un orario flessibile così articolato:
ORARIO
SETTIMANALE (tempo normale)
Dal
lunedì al venerdì Ore 8.30 – 14.30
Sabato
ore 8.30 – 12.00
ORARIO
SETTIMANALE (tempo ridotto) /
TEMPO
NORMALE (con mensa) ore 8.30 – 14.30
TEMPO
RIDOTTO (senza mensa) /
Tale
curricolo di base viene integrato e potenziato con le seguenti attività:
ARRICCHIMENTO
DELL’O.F. |
POTENZIAMENTO
DELL’O.F |
Laboratorio
linguistico |
Attività
linguistica |
Laboratorio delle
attività motorie |
Attività
psico-motoria |
GIORNI |
ORARI |
ATTIVITA’ |
GRUPPO
SEZIONE |
Martedì |
09:30 – 10:30 10:30 – 11:30 |
Educazione Motoria |
5 ANNI |
Mercoledì |
09:30 – 10:30 10:30 – 11:30 |
Educazione Motoria/Inglese |
4 ANNI |
Giovedì |
09:30 – 10:30 10:30 – 11:30 |
Educazione Motoria |
3 ANNI |
Venerdì |
09:30 – 10:30 10:30 – 11:30 |
Inglese Educazione Motoria |
5 ANNI Centro Ludico |
Il
servizio mensa viene erogato dal mese di ottobre fino al mese di giugno e viene
gestito automaticamente dalla scuola.
ORE |
SPAZI |
ATTIVITA’ |
8.30 – 9.30 |
Salone/atrio |
Accoglienza/comunicazione ai
genitori/ attività di gioco |
9.30 – 10.30 |
Sezione |
Attività di routine |
10.30 – 11.00 |
Comuni |
Intersezione con attività
strutturate e non |
11.00 – 11.30 |
Sezione |
Attività su progetto |
11.30 – 11.45 |
Servizi |
Preparazione al pranzo |
12.00 – 13.00 |
Refettorio |
Pranzo |
13.00 – 13.30 |
Salone/atrio |
Attività libere/organizzate |
13.30 – 14.00 |
Sezione |
Attività su progetto |
14.00 – 14.30 |
Sezione |
Riordino materiale e uscita |
Ø
CRITERI
FORMAZIONE SEZIONI
La
scuola dell'infanzia paritaria “Gesù Eucaristico” comprende una sezione
ludoteca con bambini di età compresa tra i 20 mesi e 2 anni e tre sezioni
eterogenee con bambini di età da 2 anni e mezzo a 6 anni. Si sceglie il
criterio eterogeneo, per una integrazione tra bambini grandi e piccoli.
Ø
ORGANIGRAMMA
E RISORSE UMANE
Come
comunità educante, la scuola si propone di perseguire finalità ed obiettivi
formativi utilizzando, in modo razionale, tutte le risorse umane e materiali di
cui dispone al fine di garantire la funzionalità del Ptof e soddisfare i
bisogni e le esigenze degli utenti.
Le
risorse umane che operano nella scuola sono il dirigente, la coordinatrice –
tutor, le docenti, la portinaia, la cuoca e 3 collaboratrici.
Ø RISORSE
FINANZIARIE
Le risorse finanziarie della scuola sono costituite da
sussidi regionali, statali e dalle rette che versano, mensilmente, le famiglie
degli alunni
La scuola si rende solidale con le famiglie a basso reddito,
ammettendo alla frequenza gratuita una percentuale degli iscritti, mentre
alcuni sono ammessi con retta ridotta. Il costo della mensa è inserito nella
retta.
LINEE GUIDA DEI PERCORSI
EDUCATIVO – DIDATTICI
Ø
INTRODUZIONE
La
scuola promuove nel bambino/a (dai 2 ½ ai 6 anni) la formazione dell’Identità
personale caratterizzata da:
- Una vita relazionale aperta;
- Esperienze significative che promuovono:
-
la
sicurezza
-
la
stima di sé
-
la
scoperta e la fiducia nelle proprie capacità;
Lo
sviluppo dell’Autonomia con la quale si intende la capacità di
relazionarsi positivamente agli altri, rispettando alcuni valori condivisi:
-
rispetto
di sé
-
rispetto
dell’ambiente;
La
capacità di utilizzare liberamente il pensiero per operare delle scelte
autonome, anche nel rispetto di opinioni e visioni diverse.
La
Competenza come sviluppo di capacità cognitive, creative e relazionali
che consentono al bambino di:
-
comprendere
-
descrivere
la realtà
-
orientarsi
in essa.
Ø IL
NOSTRO CURRICOLO
Il
curricolo di base della scuola dell’infanzia si articola nei seguenti campi di
esperienza che indicano i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino:
- Il sé e l’altro;
- I discorsi e le parole
- Il corpo e il movimento
- Immagini, suoni e colori
- La conoscenza del mondo
I
criteri orientati ad elevare i livelli di redditività educativa dello specifico
istituto scolastico sono i seguenti:
- pianificazione del curricolo di scuola
- processi di insegnamento
- valutazione scolastica
fattori di qualità
collegialità
e condivisione, sistematicità , trasversalità ed integrazione, flessibilità, continuità
Ø
Le fasi della programmazione
Le
fasi della programmazione sono così articolate:
- descrizione del contesto educativo
- obiettivi educativi
- metodologia/attività
- feste
- tempi
- verifica
- laboratori
Ø
PROGETTI
DI POTENZIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
·
Promuovere
lo sviluppo della personalità in tutte le direzioni favorendo la conquista di capacità
logico-critiche e le corrispondenti abilità operative;
·
Riconoscere e apprezzare l’identità personale
ed altrui accettando la diversità come
ricchezza individuale e sociale;
·
Promuovere
la capacità di compiere scelte autonome;
·
Operare
affinché nel bambino si formino l’uomo e il cittadino;
·
Guidare
il bambino alla conquista della propria identità di fronte ad un contesto
sociale complesso ed in continua evoluzione;
·
Offrire
al bambino le condizioni di operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro;
·
Valorizzare
il gioco e la simbolizzazione per giungere ad una sempre più chiara dimensione
di sé per confrontarsi con il mondo
·
Promuovere
la conoscenza, il rispetto e la cura dell’ambiente naturale e della cosa
pubblica;
·
Promuovere
la cultura della continuità educativo-didattica.
Ø Progetto continuità infanzia
Il profilo
educativo culturale dell'alunno dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia
nell'ambito dei campi di esperienza:
il se è l'altro
(le grandi domande, il senso Morale, il vivere insieme)
Ø riconoscere la
propria identità personale e si mostra fiducioso verso sé stesso e gli altri
Ø rispetta persone
cose a lui vicine
Ø è disponibile
alla collaborazione, al rispetto di regole, ruoli e compiti
Ø coglie analogie
e differenze di genere
Ø mostra curiosità
e sensibilità verso la propria realtà territoriale è quella di altri bambini
Ø si interroga e
riflette sui propri e altrui comportamenti/sentimenti e sulle modalità con cui
si manifestano
Ø mostra curiosità
per il mondo e grandi “perché”
Ø sa comunicare
bisogni, desideri, paure
il corpo e il movimento
(identità autonomia e salute)
Ø conoscere il
proprio corpo e la propria identità e lo rappresenta graficamente in modo
completo
Ø controlla e
coordina i propri movimenti nello spazio e partecipa ad attività ludiche
libere, ed organizzate
Ø è autonomo nella
cura della propria persona e degli oggetti personali
Ø esprime e
controlla affettività ed emozioni in modo adeguato all'età
Ø possiede
affinate capacità sensoriali
Ø ha padronanza
della motricità fine
linguaggi creatività espressione
(gestualità Arte Musica multimedialità )
Ø utilizza il
linguaggio verbale per parlare, descrivere, raccontare ed esprimere esperienze
e vissuti personali
Ø ascolta,
comprende e racconta narrazioni di fiabe, favole, racconti ed esprime
preferenze
Ø distingue e
descrive immagini, disegni, simboli
Ø si esprime e
comunica attraverso linguaggi non verbali
Ø utilizza
strumenti e materiali diversi anche multimediali, per realizzare in modo
personale semplici produzioni individuali e/o collettive
la conoscenza del mondo
(ordine, misura, spazio, tempo, natura)
Ø osserva per
imparare e collabora ad un lavoro comune
Ø manifesta i
propri interessi e le proprie inclinazioni
Ø esplora la
realtà attraverso le capacità senso - percettive
Ø conta,
classifica, ordina, confronta e misura elementi
Ø si orienta nello
spazio vicino e nel tempo prossimo
Ø manipola,
smonta, rimonta...secondo un progetto proprio di gruppo
Ø si interroga su
fatti, situazioni e problemi, formula ipotesi, le confronta con i compagni,
individua modalità di ricerca
i discorsi e le parole
(comunicazione, lingua, cultura)
Ø memorizza in
modo corretto semplici filastrocche
Ø usa diversi
linguaggi per interagire e comunicare
Ø ascolta e
comprende storie, racconti e narrazioni
Ø sviluppa una
comunicazione significativa anche in ambito religioso
Ø riconosce
sperimenta La pluralità linguistica del proprio ambiente confrontando la
propria lingua con lingue e popoli diversi
Ø progetti di sicurezza
Le insegnanti
partecipano ai corsi di formazione per la sicurezza dei bambini e nello stesso
tempo vengono effettuati nella scuola prove di evacuazione per l'incolumità dei
propri alunni.
Ø partecipazione dei genitori alla vita della scuola
Nella scuola
“Gesù Eucaristico” operatori scolastici, genitori, alunni, sono protagonisti e
responsabili dell'attuazione del Progetto Educativo, attraverso una gestione
partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti.
I loro
comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard
generali del servizio.
La scuola,
inoltre, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la
massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e
trasparente. L'attività scolastica, in particolare l'orario di servizio di
tutte le componenti si informa a criteri di efficienza, di efficacia,
flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi, dell'attività e
dell'offerta integrata.
Ø rapporti con il territorio
La famiglia è la
prima agenzia educativa perché portatrice di risorse che nella loro unicità
possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola per consentire
di creare un armoniosa e solida rete di scambi umani e culturali.
Per noi è
fondamentale che la famiglia sia partecipe dell’esperienza scolastica; per
questo la nostra scuola si avvale delle seguenti modalità di comunicazione e di
coinvolgimento in:
Ø colloqui
individuali annuali
Ø consigli della
scuola
Ø assemblea con i
genitori
Ø uscite
didattiche: si effettuano durante l'anno anche uscite nella città in base alle
condizioni meteorologiche
Ø laboratori
creativi
Ø festa
dell'accoglienza
Ø il Natale
Ø il carnevale
Ø la Pasqua
Ø festa di fine
anno
Oltre a questi
aspetti organizzativi, ben curati e ben programmati, ci muove il desiderio di
essere al servizio della crescita dei bambini che ci vengono affidati dai
genitori, accogliendoli con amore e premura, che ispirano le nostre convinzioni
e i nostri valori umani e cristiani con quella competenza e passione educativa
che caratterizza il lavoro dei nostri insegnanti
Ø inclusione scolastica
L’idea di
inclusione scolastica deve basarsi sul riconoscimento della rilevanza della
piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti, ognuno
con i suoi bisogni “speciali”. L’inclusione deve rappresentare un processo, una
cornice in cui gli alunni, a prescindere da abilità, genere, linguaggio,
origine etnica o culturale, possono essere ugualmente valorizzati e forniti di
uguali opportunità a scuola. La diversità, in tutte le sue forme, dunque, viene
considerata una risorsa e una ricchezza, piuttosto che un limite, e nell’ottica
dell’inclusione si lavora per rispettare le diversità individuali.
FORMAZIONE,
AUTOVALUTAZIONE, INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO
Ø PROGRAMMAZIONE
DELLE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE RIVOLTE AL PERSONALE
La
programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e
garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e
contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli
obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici.
L'aggiornamento
e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e
per l'amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.
La scuola
individua ed elabora gli strumenti organizzativi, progettuali e operativi per
garantire la continuità educativa tra diversi ordini e gradi di istruzione, al
fine di promuovere lo sviluppo di personalità integrate negli alunni.
Ø STRUMENTI DI
VALUTAZIONE E DI AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
In base agli
aspetti da sottoporre ad attenta analisi si farà ricorso a diversi strumenti di
valutazione:
a) strumenti di osservazione (protocolli, griglie,
registrazioni, batterie di prove
comuni)
b) strumenti di analisi dei documenti (progetti,
archivio didattico, mostre,
verbali, registri, documenti amministrativi ecc...)
c) strumenti di rilevazione
indiretta (questionari, test per docenti - alunni - genitori)
Gli strumenti
del primo e secondo tipo risulteranno funzionali alla valutazione della qualità
"agita", mentre quelli del terzo tipo alla valutazione della qualità
"percepita".
tempi e modalità
Ø monitoraggio in
itinere per le diverse attività indagine finale
Ø raccolta delle
informazioni e tabulazione dei dati
Ø interpretazione
dei dati ed elaborazione di un rapporto di valutazione
Soggetti
Ø docenti di
sezione
Ø docenti e ho
esperti esterni coinvolti nei diversi progetti
Ø genitori
alunni
Tali strumenti
offrono a noi docenti e agli alunni la possibilità di autovalutazione quindi di
controllo e di miglioramento del processo insegnamento/apprendimento.
Tale nuova
logica valutativa trova attuazione nel portfolio strumento predisposto è
personalizzato da noi per la raccolta di materiali che documentano le
prestazioni eseguite nel tempo dei bambini ma anche miglioramenti conseguiti o
lo sviluppo di particolari disposizioni.
Ø INTERVENTI
DI MIGLIORAMENTO
- Favorire in un clima sereno
e positivo lo sviluppo integrale della personalità;
- Valorizzare tutti i
linguaggi in particolare quella mimico-gestuale corporeo;
- Promuovere il conseguimento
di una formazione spirituale e morale ispirata anche ai valori della
Costituzione;
- Valorizzare la didattica
laboratoriale in particolare quella manipolativa, grafico-pittorica, di
drammatizzazione e linguistica;
- Osservare verificare e
valutare l’efficacia e l’efficienza dei percorsi formativi personalizzati.
LE SCELTE FORMATIVE
v VALORI E PRINCIPI FONDAMENTALI
Il“PTOF” ha come fonte di ispirazione i
seguenti articoli della Costituzione italiana:
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza,
di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali.
E’ compito della repubblica rimuovere
gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitano di fatto la libertà e
l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana
e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.
Art. 33
L’arte e la scienza sono libere e
libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali
sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti
privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza
oneri per lo stato. La legge nel fissare i diritti e gli obblighi per le scuole
non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai
loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni delle
scuole statali.
v VALORI E PRINCIPI DI
ISPIRAZIONE AL CARISMA DELL’ISTITUTO SUORE DISCEPOLE DI GESÙ EUCARISTICO
Costituzione
Art. 86 «Chiamate dal loro Divino maestro ad educare e ad
insegnare, le discepole stimano l’insegnamento nelle scuole cattoliche sia
proprie che di altri, mezzo privileggiato di formazione umane e di evangelizzazione
degli alunni e delle loro famiglie».
Costituzione
Art. 88 «La scuola Cattolica è per le Discepole il luogo dove si
elabora e si trasmette una concezione cristiana del mondo e della vita».
Costituzione Dir. N.74 e 76 «Le
Discepole impegnate nella missione educativa curano la propria prepazione
professionale e l’adeguato aggiornamento, e si aprono al progresso delle
moderne scienze dell’educazione di cui utilizzano le tecniche e i sussidi.
L’efficacia
apostolica è innanzi tutto frutto di comunicazione. Le Discepole pertanto
vivono la loro missione educativa in unità d’intenti, nel rispetto dei ruoli e
in fraterna collaborazione dei laici nell’opera educativa».
v VALORI E PRINCIPI DI
ISPIRAZIONE CRISTIANA
La
scuola crede che il bene più grande per
l’uomo sia la Comunione con Dio e perciò chiede ai genitori di condividere tale
cammino e propone ai bambini e alle bambine esperienze finalizzate a tale
traguardo.
L’azione
educativa della Scuola dell’Infanzia Paritaria di ispirazione cristiana si
fonda su alcuni valori e principi di
carattere generale, dedotti dai documenti del magistero della Chiesa e dal
Progetto Formativo FISM. Ogni docente ne farà oggetto di rielaborazione
personale e di approfondimento e confronto con le colleghe e con i genitori.
Lo spirito dell’educazione della Scuola dell’Infanzia
Paritaria ”GESÙ EUCARISTICO” si esprime quotidianamente in esperienze concrete
e approfondimenti riflessivi che integrano differenti forme del fare, del
sentire, del pensare attraverso un clima caratterizzato da affettività
costruttiva, giocosità ludica, volontà di partecipazione e comunicazione
significative. E’ nel rispetto del
prossimo e nella condivisione delle “differenze” che i nostri bambini crescono,
si arricchiscono e maturano una personalità sociale libera e responsabile.
Scuola
è.....progetto genitori
PREMESSA
Il progetto nasce dall’esigenza di promuovere iniziative per
i genitori di bambini/e che frequentano la nostra scuola dell’infanzia ,
nell’intento di facilitare l’ingresso nella vita della scuola e di sostenere la
genitorialità e la consapevolezza delle problematiche educative.
FINALITÀ
Partecipazione attiva e consapevole alla vita della scuola a
sostegno della coerenza educativa. Consentire ai genitori, attraverso una serie
di opportunità, di ricercare momenti di co-responsabilità sull’educazione dei
propri figli.
Fornire ai nuovi utenti una migliore conoscenza del servizio
nel suo complesso, del personale impegnato e delle opportunità
educativo/didattiche. Sostenere i genitori e i bambini/e nella fase delicata
dell’inserimento offrendo in un clima di dialogo, la possibilità di affrontare
con senso di consapevolezza e serenità l’ anno scolastico. Creare una rete di
condivisione e risoluzione dei problemi educativi tra genitori e insegnanti.
ASSEMBLEA
ANNUALE DEI GENITORI
v mese di ottobre
dove si presenta la programmazione annuale e si eleggono i rappresentanti della
sezione
v mese di novembre incontro
condotto da un esperto su temi pedagogici
v mese di febbrario
secondo incontro condotto da un
esperto su temi pedagogici
CURRICOLO VERTICALE PER
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SECONDO LE
NUOVE INDICAZIONI
SCUOLA DELL’INFANZIA
PREMESSA
Le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”, di cui al Decreto Ministeriale n. 254 del 16 novembre
2012, rappresentano il documento di riferimento in cui sono declinati in
modo prescrittivo i Traguardi per lo
sviluppo delle competenze che gli alunni devono raggiungere al termine
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. Sulla base di tale
documento, le Istituzioni scolastiche organizzano le proprie attività
educativo–didattiche per far in modo che tutti gli studenti acquisiscano non
solo le conoscenze e le abilità, ma anche le competenze.
Il
presente Curricolo si riferisce all’anno scolastico 2018/19
ed è conforme
sia alle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 che al documento
“Indicazioni nazionali eNuovi scenari”
elaborato dal Comitato scientifico nazionale per l’attuazione delle Indicazioni
Nazionali ed il miglioramento continuo dell’insegnamento di cui al D.M. 1/8/2017, n° 537, integrato con D.M. 16/11/2017, n° 910.
Tale documento propone alle scuole una rilettura delle Indicazioni
nazionali dando maggiore centralità al tema della cittadinanza, vero sfondo
integratore e punto di riferimento di tutte le discipline in unaprospettiva
verticale.
Esso non aggiunge nuovi insegnamenti, ma propone di ricalibrare quelli
esistenti, per rispondere all’esigenza di uno sviluppo orientato alla
sostenibilità in tutte le sue dimensioni, con l’acquisizione dei contenuti
dell’Agenda 2030.
L’obiettivo è garantire a tutti gli studenti le competenze chiave per
affrontare i cambiamenti e le sfide del presente, proiettarsi al meglio nel
futuro, per diventare cittadine e cittadini attivi e consapevoli, capaci di
condividere valori comuni e di confrontarsi positivamente con l’altro.
1.CURRICOLO
VERTICALE DI ISTITUTO
“L’itinerario scolastico dai tre ai
quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola, caratterizzate
ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e
continuo […]
Negli anni
dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta
dai bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono
occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al
benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze
riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni.
La scuola del primo
ciclo […] continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è
finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente
orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi
saperi”.
In quest’ottica il
nostro curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno
studente compie dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria, nel quale si
intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali. Gli
itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione culturale
(linguistico-letteraria, storico-geografica-sociale,
matematico-scientifica-tecnologica, artistico-creativa), sono inscindibilmente
intrecciati con quelli della relazione, che riguardano l’interazione
emotivo-affettiva, la comunicazione sociale ed i vissuti valoriali che si
generano nella vita della scuola.
L’insegnamento della religione
cattolica, disciplinato dagli accordi concordatari in vigore, si integra con le
altre discipline, contribuendo all’educazione e formazione globale degli
studenti e alla loro autonomia, favorendo il reciproco rispetto, la
partecipazione e collaborazione, l’impegno, la cooperazione.
I genitori, all'atto
dell'iscrizione, scelgono di avvalersi
dell'insegnamento della religione cattolica.
Al termine
della scuola dell’infanzia e, ove presente, della scuola primaria gli alunni
dovranno essere in possesso di quelle competenze
chiave idonee a consentire l’inserimento attivo e consapevole nella società
di oggi, caratterizzata dall’esigenza di un apprendimento permanente.
2. FINALITÀ E
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il
Curricolo verticale della nostra scuola parte dal PROFILODELLO STUDENTE al termine della scuola dell’infanzia e
primaria per raggiungere i TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE, relativi ai campi di esperienza e
alle discipline (Indicazioni nazionali 2012).
I
CAMPI DI ESPERIENZA della
scuola dell’infanzia sono i luoghi del fare e dell’agire del bambino,
favoriscono il percorso educativo e lo orientano nella molteplicità e nella diversità
degli stimoli e delle attività, attraverso lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza e delle prime esperienze di cittadinanza.
I
CAMPI D’ESPERIENZA e le DISCIPLINE organizzano
gli apprendimenti e promuovono la ricerca di connessioni ed interconnessioni
trasversali tra diversi saperi disciplinari per assicurare l’unitarietà
dell’insegnamento.
I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE consentono
di individuare percorsi (piste culturali e didattiche) finalizzati all’azione
educativa mirata allo sviluppo integrale dell’alunno (sapere, saper fare, saper
vivere con gli altri). Essi sono riferiti alle COMPETENZE CHIAVE EUROPEE e si articolano in OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO.
Il presente
curricolo costituisce il punto di riferimento per la certificazione delle competenze e per la valutazione degli apprendimenti al termine della scuola
dell’infanzia e primaria.
PROFILO
DELL’ALUNNO AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA |
PROFILO DELLE
COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA |
Al
termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia è ragionevole
attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che
strutturano la sua crescita personale. Riconosce
ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte
gli stati d’animo propri e altrui. Ha
un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente
fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei
propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto. Manifesta
curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le
persone, percependone le reazioni e i cambiamenti. Condivide
esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta
gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del
comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha
sviluppato l’attitudine a porsi e a porre domande di senso su questioni
etiche e morali. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia
significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza. Sa
raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e
si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore
proprietà la lingua italiana. Dimostra
prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate
spazio-temporali ed a orientarsi nel mondo dei simboli, delle
rappresentazioni, dei media e delle tecnologie. Rileva
le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni; formula
ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana. È
attento alle consegne, si appassiona, porta a termine un lavoro, diventa
consapevole dei processi realizzati e li documenta. Si
esprime in modo personale, con creatività e partecipazione; è sensibile alla
pluralità di culture, lingue ed esperienze. |
Lo
studente, al termine della scuola primaria, attraverso gli apprendimenti
sviluppati a scuola, le esperienze educative vissute in famiglia e nella
comunità, è in grado di affrontare le situazioni di apprendimento e di vita
tipiche della propria età: Inizia ad affrontare in
autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria
età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue
dimensioni. Utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed
apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in
un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici
e culturali delle diverse società, rispettare le regole condivise,
collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le
proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Si esprime a livello elementare
in lingua inglese e sa affrontare una comunicazione essenziale, in semplici
situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese
nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Si orienta nello spazio e nel
tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Usa con consapevolezza le
tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed
informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che
necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire
con soggetti diversi nel mondo. Ha cura e rispetto di sé, come
presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la
necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:
momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio
lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di
solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito
di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie
potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed
artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a
misurarsi con le novità e gli imprevisti. |
3. CAMPI DI ESPERIENZA e DISCIPLINE in relazione alle COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE
Al fine di organizzare il
Curricolo verticale di istituto nell’ottica del raggiungimento, da parte degli
alunni, delle competenze chiave europee, i campi d’esperienza della scuola
dell’infanzia e le discipline della scuola primaria sono messe in relazione
secondo la seguente tabella:
Competenze
chiave Europee |
SCUOLA DELL’INFANZIA Campi di
esperienza |
SCUOLA PRIMARIA Discipline |
COMUNICARE
NELLA MADRELINGUA capacità di esprimere ed
interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia
orale che scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano
linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali. |
I
discorsi e le parole |
Italiano Tutte
le discipline |
COMUNICARE
NELLE LINGUE
STRANIERE oltre
a condividere le abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua,
richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza varia
tra le quattro dimensioni (comprensione orale e scritta, espressione orale e
scritta). |
I
discorsi e le parole Lingua
inglese |
Lingue
comunitarie Inglese |
COMPETENZA
IN MATEMATICA abilità
di sviluppare ed applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di
problemi in situazioni quotidiane. Essa comporta la capacità di
usare modelli matematici di pensiero (logico e spaziale) e di presentazione
(formule, modelli, schemi, grafici…) |
La
conoscenza del mondo Numeri
e spazio |
Matematica
Geografia |
COMPETENZA
IN CAMPO SCIENTIFICO
capacità di usare l’insieme
delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci
circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che
siano basate su fatti comprovati. |
La
conoscenza del mondo fenomeni, viventi |
Scienze |
COMPETENZA
IN CAMPO TECNOLOGICO
comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana. |
La
conoscenza del mondo, oggetti |
Tecnologia
|
COMPETENZA
DIGITALE consiste
nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della
società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nell’uso
del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e
scambiare informazioni. |
Tutti
i campi di esperienza |
Tutte
le discipline |
IMPARARE
AD IMPARARE è l’abilità di organizzare il
proprio apprendimento, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie
modalità, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e
del proprio metodo di studio. |
Tutti
i campi di esperienza |
Tutte
le discipline |
COMPETENZE
SOCIALI E CIVICHE consentono di partecipare
attivamente alla vita sociale, riconoscendo l’importanza delle regole, della
responsabilità personale, dei diritti e doveri di tutti, dei limiti e delle
opportunità. |
ll
sé e l’altro Cittadinanza
e Costituzione Tutti
i campi di esperienza |
Storia
e geografia Cittadinanza
e Costituzione Tutte
le discipline |
SPIRITO DI
INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
è la capacità di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività,
l’innovazione, l’assunzione di rischi, la capacità di pianificare e di
gestire progetti per raggiungere obiettivi. |
Tutti
i campi di esperienza |
Tutte
le discipline |
CONSAPEVOLEZZA
ED ESPRESSIONE
CULTURALE riguarda
l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in
un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello
spettacolo, la letteratura e le arti visive. |
Il
corpo e il movimento Immagini,
suoni, colori Religione
Cattolica |
Storia
e geografia Arte
e immagine Musica Educazione
Fisica Religione |
CURRICOLO VERTICALE
I
DISCORSI E LE PAROLE in lingua madre Scuola
dell’Infanzia |
||||
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE |
Traguardi per lo
sviluppo delle competenze |
Obiettivi di
apprendimento ANNI TRE |
Obiettivi di
apprendimento ANNI QUATTRO |
Obiettivi di
apprendimento ANNI CINQUE |
COMUNICAZIONE
NELLA MADRELINGUA |
a) Il bambino usa la lingua italiana,
arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa
ipotesi sui significati; b) Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti
situazioni comunicative; c) Sperimenta rime, filastrocche e
drammatizzazioni, inventa nuove parole cerca somiglianze e analogie tra i
suoni e i significati. d) Ascolta e comprende narrazioni,
racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e definirne regole. e) Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue
diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia. f)Si avvicina alla lingua scritta, esplora
e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. |
1. Esprimere verbalmente i bisogni
primari. 2. Formulare semplici domande e dare
semplici risposte. 3. Verbalizzare esperienze personali in modo
semplice. 4. Partecipare attivamente alle
conversazioni con adulti e compagni. 5. Accostarsi alla
lettura di immagini. 6. Acquisire e comprendere nuovi
vocaboli. 7. Memorizzare semplici poesie
filastrocche e canzoncine; 8. Sperimentare le proprie capacità espressive. 9.
Ascoltare racconti e letture dell’insegnante di breve durata. |
1. Acquisire fiducia nelle proprie
capacità di comunicazione ed espressione verbale. 2. Esprimere i propri bisogni in modo
adeguato relativamente al linguaggio e al contesto. 3. Formulare domande relativamente ad un’esperienza,
propria, o ad una storia. 4. Identificare ed eseguire consegne
relative a precise attività didattiche. 5. Acquisire capacità di ascolto e
comprensione. 6. Partecipare alla conversazione
rispettando il turno della parola. 7. Abituare il bambino ad osservare e
riflettere. 8. Leggere immagini descrivendo in
modo semplice persone ed oggetti. 9. Utilizzare parole nuove. 10. Memorizzare filastrocche, poesie e canzoncine. 11. Ascoltare e ripetere quanto
ascoltato. 12. Acquisire l’uso
di simboli e segni grafici. |
1. Ascoltare, raccontare, dialogare,
rielaborare, approfondire le conoscenze, chiedere spiegazioni. 2. Esprimere il proprio punto di
vista. 3. Sviluppare la padronanza di uso
della lingua italiana e arricchire il proprio patrimonio linguistico. 4. Aprirsi verso altre culture
attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre
lingue. 5. Sperimentare la pluralità linguistica. 6. Avvicinarsi progressivamente alla lingua scritta. 7. Pronunciare correttamente le
parole. |
Nelle Unità di Apprendimento verranno individuati
i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze degli alunni. |
I DISCORSI E
LE PAROLE, IL CORPO E IL MOVIMENTO, IL SÉ E L’ALTRO nella lingua inglese Scuola dell’Infanzia |
||||
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE |
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze |
Obiettivi di apprendimento ANNI TRE |
Obiettivi di apprendimento ANNI QUATTRO |
Obiettivi di apprendimento ANNI CINQUE |
COMUNICAZIONE
NELLE LINGUE STRANIERE |
Ragiona sulla lingua; scopre la presenza di lingue
diverse; riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia. |
1. Utilizzare parole e frasi standard. |
1. Recitare brevi e semplici filastrocche. 2. Interagire
oralmente in situazioni di vita
quotidiana. 3. Utilizzare
in modo pertinente parole o
frasi standard. |
1. Ascoltare, comprendere e sperimentare la pluralità linguistica. 2. Ripetere
e memorizzare parole di uso comune ed
espressioni. 3. Esprimersi
con pertinenza di linguaggi. |
Nelle Unità di Apprendimento verranno
individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze
degli alunni. |
IL SÈ E
L’ALTRO e LA CONOSCENZA DEL MONDO verso la
storia, la cittadinanza e la Costituzione Scuola
dell’Infanzia |
||||
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE |
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze |
Obiettivi di apprendimento ANNI TRE |
Obiettivi di apprendimento ANNI QUATTRO |
Obiettivi di apprendimento ANNI CINQUE |
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE |
a) Sa di avere una storia personale e familiare,
conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto
con altre. b) Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo
della giornata e della settimana. c) Riferisce correttamente eventi del passato
recente, sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. d) Riconosce i più importanti segni della sua
cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città. e) Pone domande sui temi esistenziali e religiosi,
sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha
raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole
del vivere insieme. |
1. Prendere coscienza della propria identità. 2. Esprimere e controllare emozioni e sentimenti. 3. Adattarsi ai ritmi della giornata scolastica e
superare il distacco dalla famiglia. 4. Superare la
dimensione egocentrica. 5. Acquisire fiducia e sicurezza in sé stessi e
negli altri. 6. Cogliere il significato delle feste della
nostra tradizione. 7. Accettare
ed adattarsi alle norme e alle regole della sezione e della vita
comunitaria. |
1. Riconoscere i diversi ruoli all’interno della
famiglia. 2. Acquisire sicurezza e fiducia nelle proprie
capacità motorie, espressive e comunicative. 3. Acquisire
l’abitudine a collaborare con
i compagni per un fine comune. 4. Rispettare le principali regole in situazione
di gioco libero e guidato. 5. Rispettare le proprie e altrui cose. 6. Capacità di intuire lo scorrere del tempo
(notte–giorno, settimana, mese, anno, stagione). 7 Conoscere il proprio ambiente culturale e le sue
tradizioni. 8. Mettere in atto le prime regole di vita
sociale, rispettando gli esseri umani, la natura e gli animali. |
1. Parlare della propria famiglia dando
informazioni su di essa. 2. Collocare nel tempo se stesso, persone, fatti
ed eventi. 3. Misurare il tempo facendo riferimento alla
scansione della giornata e della settimana. 4. Conoscere il proprio ambiente familiare sociale
e culturale. 5. Acquisire la conoscenza delle fasi dello
sviluppo della persona nel tempo ed il cambiamento delle stagioni. 6. Utilizzare semplici simboli per registrare lo
scorrere del tempo. 7. Intuire e conoscere i contenuti dei messaggi
delle feste tradizionali. |
Nelle Unità di apprendimento verranno
individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze
degli alunni. |
LA CONOSCENZA
DEL MONDO E IL SÉ E L’ALTRO VERSO LA
GEOGRAFIA Scuola
dell’Infanzia |
||||
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE |
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze |
Obiettivi di apprendimento ANNI TRE |
Obiettivi di apprendimento ANNI QUATTRO |
Obiettivi di apprendimento ANNI CINQUE |
COMPETENZA IN
MATEMATICA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE |
a) Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo
con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con
adulti e bambini. b) Individua le posizioni di oggetti e persone
nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra, ecc…, segue correttamente un percorso sulla base di
indicazioni verbali. c) Riconosce i più importanti segni della sua
cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il
funzionamento delle piccole comunità e della città. |
1. Esplorare la realtà. 2. Riconosce i
principali luoghi d’incontro
del proprio paese |
1. Interagisce positivamente con i compagni e gli
adulti. 2. Si confronta con gli altri. 3. Sa riconoscere persone che si occupano del
nostro benessere (vigili del fuoco, operatori ecologici…). 4. Collocare nello spazio se stessi, oggetti e
persone. |
1. Orientarsi nello spazio a partire dai luoghi
dell’esperienza personale. 2. Organizzare lo spazio grafico: in alto, in
basso, sopra, sotto, avanti, dietro. 3. Scoprire insieme ai compagni l’ambiente e
descriverlo. 4. Sa
riconoscere persone che si occupano del nostro benessere (vigili del fuoco,
operatori ecologici, servizio del primo soccorso…). 5. Seguire un percorso sulla base di indicazioni
date. |
Nelle
Unità di apprendimento verranno individuati i contenuti essenziali per il
raggiungimento delle Competenze degli alunni. |
IL CORPO E IL
MOVIMENTO e LA CONOSCENZA DEL MONDO verso la
MATEMATICA E LE SCIENZE Scuola dell’Infanzia |
||||
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE |
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze |
Obiettivi di apprendimento ANNI TRE |
Obiettivi di apprendimento ANNI QUATTRO |
Obiettivi di apprendimento ANNI CINQUE |
COMPETENZE IN MATEMATICA |
a) Riconosce i segnali e i ritmi del proprio
corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di
cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. b) Ha familiarità sia con le strategie del contare
e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime
misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. c) Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri
diversi: ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza
simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua
portata. d) Osserva con attenzione il suo corpo, gli
organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei
loro cambiamenti. e) Colloca nello spazio se stesso, oggetti,
persone; segue correttamente un percorso, sulla base di indicazioni verbali. |
1. Effettuare prime e semplici classificazioni. 2. Sperimentare lo spazio e il tempo attraverso il
movimento. 3. Individuare e rappresentare rapporti di
quantità (piccolo grande, poco o tanto…). 4. Individuare e riconoscere le forme geometriche
principali (cerchio, quadrato, triangolo). 5. Manifestare curiosità verso la scoperta del
mondo. 6. Osservare la natura e le sue trasformazioni. 7. Individuare i principali aspetti delle
stagioni. 8. Osservare
i fenomeni atmosferici. 9. Percepire
l’alternanza del giorno e della notte. 10. Maturare comportamenti di rispetto e di
protezione dell’ambiente. |
1. Raggruppare, confrontare e ordinare oggetti. 2. Classificare in base a: colore, dimensione e
forma. 3. Riconoscere i concetti topologici fondamentali:
sopra/sotto, avanti/dietro 4. Riconoscere, individuare e riprodurre le forme geometriche. 5. Trovare soluzioni a piccoli problemi. 6. Percepire
le informazioni attraverso i
sensi. 7. Osservare, esplorare la natura e le sue
trasformazioni. 8. Identificare le differenze tra il mondo
vegetale e quello animale. 9. Ordinare tre
immagini in sequenza temporale. 10. Associare l’alternanza del giorno e della
notte e della settimana. 11. Acquisire il concetto del tempo ciclico: le
stagioni. 12. Utilizzare simboli ed elementari strumenti di
registrazione. 13. Associare
oggetti alle relative funzioni. |
1.
Raggruppare, ordinare, comparare, contare, orientarsi, ordinare gli oggetti e
le esperienze. 2.
Conoscere e operare con le quantità
entro il 10. 3.
Associare le quantità al simbolo numerico. 4.
Cogliere la conservazione della quantità. 5.
Organizzarsi gradualmente nel tempo e nello spazio. 6.
Riconoscere e rappresentare le figure geometriche. 7.
Percepire le caratteristiche degli oggetti. 8.
Compiere classificazioni. 9.
Compiere seriazioni. 10.
Acquisire interesse e rispetto per gli ambienti naturali e per tutti gli
esseri viventi. 11.
Mettere in atto strategie di risoluzione di problemi. 12.
Raccogliere dati relativi a situazioni concrete e
registrarli usando semplici strumenti grafici (simboli convenzionali). |
Nelle Unità di apprendimento verranno
individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze
degli alunni. |
verso la
TECNOLOGIA Scuola dell’Infanzia |
||||
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE |
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze |
Obiettivi di apprendimento ANNI TRE |
Obiettivi di apprendimento ANNI QUATTRO |
Obiettivi di apprendimento ANNI CINQUE |
COMPETENZE BASE IN TECNOLOGIA |
a) Inventa storie e sa esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative;
utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le
potenzialità offerte dalle tecnologie. b) Esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. c) Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando
anche le tecnologie digitali e i nuovi media. |
1. Manifestare curiosità verso la scoperta del
mondo. 2. Giocare
con materiali strutturati,
costruzioni, giochi da tavolo di vario tipo. |
1. Osservare, esplorare la natura e le sue
trasformazioni. 2. Operare e giocare con materiali strutturati,
costruzioni, giochi da tavolo di vario tipo. 3. Associare oggetti alle relative funzioni. |
1. Acquisire
la capacità di produrre
creativamente elaborati utilizzando varie tecniche espressive. 2. Provare interesse per macchine e strumenti
tecnologici. 3. Acquisire la consapevolezza del messaggio
multimediale. |
Nelle Unità di apprendimento verranno
individuati i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze
degli alunni. |
IL CORPO E IL
MOVIMENTO Scuola
dell’Infanzia |
||||
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE |
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze |
Obiettivi di apprendimento ANNI TRE |
Obiettivi di apprendimento ANNI QUATTRO |
Obiettivi di apprendimento ANNI CINQUE |
CONSAPEVOLEZZA
ED ESPRESSIONE CULTURALE |
a) Il bambino vive pienamente la propria
corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata
a scuola. b) Riconosce i segnali e i ritmi del proprio
corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di
cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. c) Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi
posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con
l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni
ambientali all’interno della scuola e all’aperto. d)Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il
rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza,
nella comunicazione espressiva. e) Riconosce il proprio corpo, le sue diverse
parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. |
1.
Sviluppare la percezione globale dell’unità corporea. 2.
Riconoscere le parti principali dello schema corporeo. 3.
Potenziare e sviluppare le attività motorie di base 4.
Percepire la propria identità sessuale. 5.
Acquisire sicurezza e fiducia nelle proprie capacità motorie. 6.
Riprodurre semplici ritmi con le mani e con i piedi. 7.
Accettare di giocare in gruppo 8.
Orientarsi nello spazio 9.
Riconoscere ciò che fa bene e male al corpo in termini di alimenti e azioni. |
1.
Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su se stesso, sugli
altri e su immagini. 2.
Rappresentare graficamente lo schema corporeo. 3.
Riconoscere le funzioni delle parti del corpo 4.
Potenziare la motricità fine. 5.
Partecipare a giochi motori con serenità. 6.
Muoversi con destrezza nei giochi liberi e guidati. 7.
Eseguire percorsi e sequenze ritmiche. 8.
Sviluppare la coordinazione del movimento nello spazio. 9.
Possedere una buona autonomia
persona. 10.
Curare la propria persona, l’ambiente,
gli oggetti personali, i materiali comuni nella prospettiva della salute e
dell’ordine. |
1. Scoprire, conoscere ed usare il proprio corpo
per star bene con se stesso e con gli altri. 2. Prendere coscienza della propria identità di
genere per la costruzione di una corretta immagine di sé. 3. Essere autonomo nella cura della propria
persona e degli oggetti personali. 4. Progettare ed attuare strategie motorie in
situazioni diverse. 5. Comprendere ed eseguire le indicazioni date
attraverso la voce, il suono, i simboli, i gesti, ecc… 6. Controllare gli schemi motori di base:
arrampicarsi, saltare, ecc… 7. Affinare
la coordinazione
oculo/manuale. 8. Riconoscere le dinamiche di causa-effetto nella
gestione del corpo e del movimento. 9. Rappresentare
in modo completo la figura
umana in situazioni statiche e di movimento. |
Nelle Unità di
apprendimento verranno individuati i contenuti essenziali per il
raggiungimento delle Competenze degli alunni. |
IL SÈ E
L’ALTRO, IL CORPO E IL MOVIMENTO, IMMAGINI SUONI E COLORI, I DISCORSI E LE
PAROLE, LA CONOSCENZA DEL MONDO verso la
RELIGIONE Curricolo
Scuola dell’Infanzia |
||||
COMPETENZE
CHIAVE EUROPEE |
Traguardi per lo sviluppo delle
competenze |
Obiettivi di apprendimento ANNI TRE ANNI QUATTRO ANNI CINQUE |
Attività alternative I.R.C. Traguardi per lo sviluppo delle
competenze |
Nelle Unità di apprendimento verranno individuati
i contenuti essenziali per il raggiungimento delle Competenze degli alunni. |
CONSAPEVOLEZZA
ED ESPRESSIONE
CULTURALE |
a)
Osservare ed esplorare il mondo con curiosità. b)
Ascoltare, comprendere e saper narrare semplici e brevi racconti biblici. c)Riconoscere
i principali simboli cristiani che caratterizzano le tradizioni del Natale e
della Pasqua. d)Riconoscere
Gesù e apprendere che Dio è Padre e la Chiesa famiglia. e)Riconoscere le
emozioni come linguaggio
interiore e della propria identità. |
1.
Scoprire che Dio è Padre e Creatore. 2.
Scoprire le storie della Bibbia. 3.
Vivere le principali festività religiose. 4.
Conoscere la figura di Gesù. 5.
Riconoscere la Chiesa come famiglia. |
1. Coglie il valore dell’amicizia e della collaborazione. 2.
Accoglie le diversità. 3.
Conosce i valori universali quali
pace, solidarietà, attenzione agli altri. 4. Collega esperienze personali a concetti e
valori universali. |
Metodologia
Attraverso
le attività e gli interventi programmati i docenti mirano ad un obiettivo
fondamentale: il successo formativo di tutti gli studenti, ponendo al centro
dell’attenzione ogni alunno con proprie esigenze, motivazioni e aspettative da
accogliere e capacità, abilità e creatività da far emergere e valorizzare. Per
raggiungere questo traguardo ambizioso e, nel contempo, irrinunciabile,
intendono utilizzare tutte le opportunità e tutti gli strumenti offerti dalla
legge sull’autonomia. Da questa premessa si desume che la metodologia non può
assolutamente essere considerata una “variabile indipendente”. Essa, infatti,
stabilisce le modalità di intervento in funzione, appunto, delle strategie e
dei percorsi specifici, individuati sulla base dei bisogni formativi e ritenuti
più idonei alla piena acquisizione delle competenze e delle abilità specifiche.
Ciò
premesso, si illustra con il seguente schema la gamma delle metodologie che
verranno opportunamente utilizzate dai docenti:
LEZIONE
FRONTALE E LEZIONE CON RIELABORAZIONE |
DIDATTICA
LABORATORIALE |
COOPERATIVE LEARNING |
PROBLEM
SOLVING |
PEER TO PEER |
TUTORING |
BRAIN STORMING |
INDIVIDUALIZZAZIONE |
|
Nella
nostra scuola il processo di valutazione prende il via dall’analisi della
situazione di partenza, monitora nel tempo l’evoluzione del processo di
insegnamento-apprendimento per giungere all’accertamento finale del livello di
conseguimento degli obiettivi educativi e di apprendimento e del livello di
competenze maturate.
Per
tutti gli aspetti inerenti la valutazione si rimanda al Protocollo di Valutazione adottato dalla nostra scuola e ai suoi Allegati (Rubriche valutative
disciplinari e Rubriche di valutazione delle prove di realtà).
GLOSSARIO PEDAGOGICO
CONOSCENZE: risultato
dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze
sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di
lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro Europeo delle qualifiche le
conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche (da Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 7.09. 2006).
CAPACITÀ: è
l’idoneità a fare qualcosa o a mettere in atto determinati comportamenti.
Una
persona è capace perché fa, in caso contrario non è capace; non esiste una
scala di capacità e per interpretare i diversi livelli, ci si avvale di
un’altra categoria interpretativa, quella delle abilità.
ABILITÀ: capacità
di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti
e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche, le
abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico
intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di
metodi, materiali, strumenti).
COMPETENZA: comprovata
capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le
competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia (da
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008).
PADRONANZA: applicazione, in modo personale e creativo, in
contesti diversi, di competenze apprese. Indicano la comprovata capacità di
usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in
situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale.
TRAGUARDI: “Al termine della scuola
dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di 1°, per i campi di
esperienza e per le discipline, vengono individuati i traguardi per lo sviluppo
delle competenze. ... Sono snodi del percorso curricolare, riferimenti per gli
insegnanti...”. (Indicazioni nazionali). Essi
rappresentano dei riferimenti ineludibili in quanto indicano piste culturali e
didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo
sviluppo integrale dell’allievo. Nelle scuole del 1° ciclo i traguardi
costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e nella loro
scansione temporale, sono prescrittivi.
I fattori della competenza sono pertanto:
-Conoscenze
concettuali significative, stabili, fruibili.
-Abilità
come schemi d’azione più o meno complessi e automatizzati.
-Disposizioni interne stabili: significati, valori,
atteggiamenti, aspirazioni, desideri, ecc.
Promozione delle
competenze: promuovere, mediante l’esercizio pratico, l’acquisizione
delle conoscenze e delle relative abilità in modo che esse siano disponibili in
maniera significativa e fruibile (quando, come e perché) come competenze.
Livelli di competenza: Il livello è la misura raggiunta da una prestazione
nell’ambito ordinato di valori. Il concetto di soglia è dinamico poiché riguarda il divenire di una qualità o
processo.
●
Livello iniziale
tende
a seguire le regole e i principi indicati dall'esterno senza tener conto in
modo esplicito del contesto in cui opera (LIVELLO 1 SOGLIA
INIZIALE-RIPETITIVITA’)
●
Livello base
riesce
collegare la sua esperienza con ciò che studia o che ha studiato; inizia a
distinguere le situazioni (LIVELLO 2 SOGLIA PRATICA-ADEGUATEZZA)
●
Livello intermedio
sa specificare,
rispetto alla situazione data, gli obiettivi della sua azione e i mezzi per
raggiungerli (LIVELLO 3 SOGLIA FUNZIONALE-TRASFERIBILITA’)
●
Livello avanzato
coglie la
complessità delle situazioni e l’intreccio degli elementi; riconosce analogie e
differenze con le situazioni già vissute (LIVELLO 4 SOGLIA AVANZATA-ORIGINALITA’)
VERIFICA: operazione
di raccolta, sistemazione, elaborazione, confronto, interpretazione,
presentazione di dati.
DATO: informazione
circa le conoscenze acquisite, le abilità, le competenze conseguite per effetto
di un processo di apprendimento, di atteggiamento, di comportamento assunto
dall’allievo.
VALUTAZIONE: formulazione
di un giudizio di valore ad un esito sul piano formativo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi
curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove
il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento
dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
AUTOVALUTAZIONE: introduce
modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e
didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di
rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne.
OBIETTIVI:
individuano i campi del sapere, conoscenze ed abilità ritenuti indispensabili
al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli
obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi
didattici lunghi quinquennio scuola primaria; triennio scuola secondaria di
primo grado (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia
e del 1° ciclo di istruzione – MIUR 2012).
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